venerdì 16 aprile 2010

Cosa succede se…………

Cosa succede se vivete con un cappellone, metallaro, cioccolato dipendente, che non può esagerare con il cioccolato e che ormai sa dove custodisco le uova di pasqua?

Succede, che, ogni tanto gli sbolognate una torta “compromesso”, così, il nostro campione si sfila il chiodo e infila il pile.

Alla mascula lagna di “con tutta quella cioccolata potresti fare una torta ogni tantooooooooooo”, ho sfoderato la sempre verde TORTA AMELIA, sempre di salvataggio per colazione, merenda, dessert, fame chimica………………

TORTA AMELIA

400 gr farina, si quella del sacco da 5 kg che non manca mai in cuisine

150 gr cioccolato a pezzettini, ok meglio fondente ma a casa mia ci sono marmocchi quindi latteeeeeeeeeee

1 bustina di lievito per dolci, brava brava maria rosa………..

3 tuorli e i bianchi li regaliamo al vicino palestrato che s’inproteina bevendone litri…………bleeeeeeeee

1 bicchiere di latte appena munto mi raccomando !!

200 gr di zucchero, leggera leggera

150 gr burro, il burro non deve mai mancare nella vita!

Sciogliere il burro a bagnomaria. Mescolare zucchero e tuorli con una bella botta di olio di gomito,poi burro, farina e lievito sciolto nel latte, e giù olio di gomito ancora e sempre di più, poi per aumentare la resistenza via con i pezzetti di cioccolato. Carta forno stropicciata, bagnata e strizzata che mi aderisce meglio alla teglia e avanti con il forno a 160° per 45/50 minutini. La prova stecchino è sempre la più sincera, si sa. Colazione pronta e muscoli garantiti ………………altro che “ab rocket” dei miei bomboloni!!!

1 commento:

BARBARA ha detto...

Bene, un bello spunto per far fuori un po' di cioccolata residuo bellico dei giorni di Pasqua, e per preparare una torta perfetta per una sana colazione!