giovedì 30 ottobre 2008

.......UN BUON ANNIVERSARIO...A NOI...!!!!......


Come forse non ricorderete un anno fà nostra signora dei fornelli la Franka, ci riuniva virtualmente nel cyberspazio per stare tutte vicine vicine...e dunque, oggi, festeggiamo un anno di pensieri, ricette, viaggi, nonchè begli skazzi....alla vigiglia di quella che considererei anche un pò la nostra festa...cosa sono in effetti le streghe se non una sorellanza di donne non capite e decisamente troppo avanti per i loro tempi....!!??
Loro con scope e calderoni, con pozioni da dare a uomini indisciplinati e problemi di autostima (...bhè non che la propettiva di essere abbrustolite aiutasse....), noi con "folletti" e pentole antiaderenti, con cosmopolitan che ci permettono di sopportare i nostri Boys e ancora problemi di autostima....ma che stando unite, anche solo buttando giù due righe davanti a uno schermo, riusciamo a superare diventando un pò più forti!!!
E ALLORA UN BUON ANNIVERSARIO A VOI "SORELLE DI PAPILLE"...E GUSTATEVI QUESTO HALLOWEEN!!!


lunedì 27 ottobre 2008

PIZZA CALABRISELLA MIA



500GR FARINA
UN CUBETTO DI LIEVITO FRESCO
DUE CUCCHIAI DI OLIO D'OLIVA ABBONDANTE
DUE CUCCHIAINI DI SALE
UN CUCCHIAINO DI ZUCCHERO
ACQUA QUANTO BASTA
TRE MOZZARELLE DI BUFALA VERA!
UN PEZZO DI CACICAVALLO SILANO VERO!
50 GR DI NDUJA RUSTICA E CASARECCIA FATTA NEL BUDELLO!
UNA CIPOLLA DI TROPEA...TROPEA TROPEA!
UN VASETTO DI PUMMAROLA A PEZZETTONI FATTA DA NONNA!
ORIGANO FRESCO RACCOLTO D'ESTATE....E CHI NON LO TIENE!
OLIO D'OLIVA PIù VERGINE CHE MAI!
SALE DI MARE PERCHè DI TERRA FA SCHIFO!

IMPASTARE IL TUTTO CON COSTANZA VOGLIA E PAZIENZA
LASCIARE LIEVITARE COPERTO DA UN PANNO PER TRE ORE ALMENO
STENDERE CON IL MATTARELLO CON TANTA DELICATEZZA
METTERE NELLA TEGLIA E LASCIARE RIPOSARE SEMPRE COPERTA.
NEL FRATTEMPO PREPARARE LA PUMMAROLA CON ORIGANO OLIO SALE,
TUTTO A PIACERE E SENZA LESINARE!FARE A PEZZI LA MOZZARELLA CON LE MANI COSì MAGARI SE NE ASSAGGIA UN POCHINO...
GRATTUGGIARE GROSSOLANAMENTE IL CACIOCAVALLO
TAGLIARE A RONDELLE SOTTILI LA TROPEA E ASSEMBLARE IL TUTTO
PUMMAROLA SULLA PASTA E TROPEA SULLA PUMMAROLA,
IN FORNO 220°PER 10 MINUTI.
SFORNARE E AGGIUNGERE IN SERIE: NDUJA, MOZZARELLA,CACIOCAVALLO.
INFORNARE FINO A SCIGLIMENTO FORMAGGI
SFORNARE
SEDERSI
PREPARARE LA LINGUA
E STRAFOGARSI!!!!

SALONE INTERNAZIONALE DEL GUSTO 2008...io c'ero!!!!!






Ebbene si signori amici cari una rappresentanza papillica si è infilata anche in quel caos immenso che è stato il SALONE INTERNAZIONALE DEL GUSTO. Prima di partire con la Family ero un pochino in pensiero perchè credevo di trovare un mare di gente............era così.......un mare è dire poco, ma noi temerari siamo entrati, con un'ora di fila e un bambino di due anni e mezzo in braccio,un passeggino e uno zaino, abbiamo visto tutto e guardate che tutto, con my love che impazziva perchè non poteva correre, è come scalare una montagna senza mani! Ma siamo stati precisi e abbiamo mangiato come bestie!! Non credo che potrei raccontare tutto perchè erano centinaia gli stend golosissimi presenti, quindi dirò che nel padiglione del "CIBO DI STRADA" ho mangiato il BAKLAVA più buono della storia, una quantità di fichi, noci e miele mai viste. Poi dirò che ho assaggiato quintali di prosciutti e insaccati. Farò i complimenti più sentiti a San Patrignano perchè produce un pecorino stagionato nelle foglie di castagno che toglie le parole.
Non mi sono dimenticata neanche di rendere onore ai presidi di Slow Food e lì ho comprato una profumatissima vaniglia di Mananara, Madagascar e un bel sacchettino di Mesquite di Sonora.
Ma direi che personalmente eleggo come migliori gli unici al mondo che mi hanno fatto comprare e mangiare un cartoccio intero di olive all'ascolana, dato che a me le olive han sempre fatto venir la nausea, GRAZIE SIG. "MIGLIORI" DI ASCOLI PICENO, MI HAI GUARITA!





venerdì 24 ottobre 2008

TAGLIATELLE DI NOZZE



.......e scusate ma proprio non ci si cavava un ragno da un buco, da quando internet è arrivato a casa non si può più far nulla........la mia dolce metà ha monopolizzato la linea scaricando il metal più duro del marmo e quindi a me rimane un'oretta veloce veloce.



Qualche novità simpatica, a dire il vero, c'è.......


.......il mio amato bambino di due anni e mezzo, 2 giorni fa ha deciso di convolare a nozze con la sempre amata Alice. Così io torno dal lavoro bella come il sole in messico e tè lui arriva correndo, "mammammamamma mi sono posato co aice!", ora dopo questo, da brava madre terrona dentro, mi son morsa la lingua per fermare l'emozione, ammazza se fa così a due anni figurati a 25/30..........morirò affogata nel mio pianto. Ho sempre detto che la creatura è precoce come la sua mamma, ma mi sbagliavo, lui si è sposato prima!


E allora io che son sempre più mamma e sempre più interiormente terrona per festeggiare ho fatto le tagliatelle fatte in casa così facili facili 5 uova 500gr di farina, impastare stendere perfettamente e sottilmente, fare asciugare da entrambi i lati in modo che la sfoglia non appiccichi, arrotolarla e con la taglierina tagliare tagliatelle di 1 cm. fare dei nidi e lasciare asciugare benissimo...............bon apti!

martedì 21 ottobre 2008

VOGLIA DI TENEREZZA...............A PACCHI!!!



...Come dire, a volte si sente la necessità di qualcosa che ci metta di nuovo in piedie per cui valga la pena alzarsi alla mattina, ma se non si trova proprio nulla...perchè il momento è davvero pessimo....bhè non rimane altro che rifarsi gli occhi e lo stomaco con queste tenerezze, che arrivano direttamente dal paese delle meraviglie!!!...http://alicesteacup.com/
...buon appetito o buona visione!!!!








lunedì 20 ottobre 2008

signori e signore: finalmente sono qui ......

EHH pensavate che non ce l' avrei mai fatta ... e invece !!!!!
Dopo svariate lezioni private anche io sono riuscita a scrivere .. sul blog di cui faccio parte , ma che per leggerlo devo stamparmi le pagine ... perchè mi manca una cosa fondamentale il tempo.
Cmq eccoci qui, anche io in mezzo a voi e per fare un ringraziamento particolare .. alla franka che anche ieri sera ci a strabiliato tutti ... con una fantastica cena messicana e quando dico fantastica.. intendo MERAVIGLIOSA... e un grazie anche a Sauro per la sua compagnia, cmq si è mangiato parecchio... ora torno al lavoro .. ma prometto che scriverò più spesso ora che la franka mi ha illuminato!!!!!! Approfitto per mandare un bacio a tutte le sorelle papille e buon inizio settimana
a tutti !!!!!!!!

domenica 19 ottobre 2008

se tutto va bene siamo rovinati!!!!

e dai che se tutto va bene la manu ce la farà a scrivere!!! evviva evviva!!!
e così anche stasera si è stramangiato per festeggiare il lerciolanno, cena messicana e panze piene...............e birra come se non ci fosse un domani ( l'avevo detto anche venerdì sera...................e quasi non lo vedevo il domani!)
Per una vera cena messicana non può mancare il mole e noi ne avevamo ben 3!
allora come è giusto si va di ricettina........per i temerari

MOLE POBLANO

Ingredientes:
● 1 guajolote
● 400 g de chile mulato desvenados
● 400 g de chile ancho desvenados
● 100 g de chile pasilla desvenados
● 3 chipotles desvenados y hervidos
● 4 jitomates
● 100 g de ajonjolí tostado
● 100 g de pasas
● 100 g cacahuates
● 1 bolillo
● 3 pimientos
● 2 clavos
● Un poco de anis estrellado (al gusto)
● Un poco de canela (al gusto)
● 3 cebollas
● 1 tortilla frita
● 5 dientes de ajo
● 2 tablillas de chocolate
● azúcar (un poco)
Preparación:

Limpiar el guajolote, cortarlo en piezas y freírlo en una cazuela grande. Asar y pelar los jitomates y molerlos con los chiles chipotles. Añadir la mezcla al guajalote. Cuando todo se haya resecado, añadir un litro de caldo, sazonar con sal y cocer a fuego lento. Freír los chiles mulato, ancho y pasilla en manteca hasta que estén ligeramente dorados (sin quemar). En un comal, tostar el ajonjolí y el anís, y aparte, freír juntos los cacahuates, pasas, pan, tortillas y especias. Moler todo con los chiles, ajos y cebollas. Agregar un litro de caldo para disolverlo. Añadir el chocolate y dejar sazonar hasta que espese. Agregar el azúcar y luego las piezas de guajolote. Al servir, espolvorear con el ajonjoí tostado.

Quindi pulzelle papille temerarie traducetevi sta roba siate temerarie e provateci!!!!

martedì 14 ottobre 2008

eeeeeeeee non posso cominciare subito con la serata in radio, anche se debbo ammettere che siamo state papille con i fiocchi, ottimo menù afro-disiaco, con abbondanza di ostriche, teste di capra, testicoli di pesci volanti, frutti della passione e chi più ne ha più ne metta!!! con sottofondo di lambrusco e grande musica by guazza dj, devo anche ringraziare il "simone" perchè con la ricetta delle arachidi ci ha aperto un mondo, grazie simo!
Dicevo che non posso cominciare con la radio perchè ieri sera grande serata Gambero a Roma!!!



e chi te firma la guida quest'anno...................Marco Bolasco...................eeeeeeeeeee


Solo una cosa, complimenti a Gennaro Esposito perchè mi piace e pechè santo cielo ha la circonferenza da Chef!!!!!

domenica 12 ottobre 2008

.........RADIO PAPILLA INTERNATIONAL!!!!!!!!!!!!!!


:::::::::::GOOD MORNING PAPILLEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!:::::::::


Eccole qui le papilline che domani vanno alla radio dalla super Guazza dj.........e non vediamo l'ora, sarà un'ora di cibo, vino, risate, pettegolezzi e sporcaccionate da vere donne, quindi tutti e dico tutti domani dalle 20.00 alle 21.00 su RADIO LUNA


Diciamo che dalle nostre parti si trova su un circa di 105.95 ma diciamo che con internet è meglio perchè ve la cuccate in diretta, quindi fedeli mangioni, non mancate!!!!!!!!!!!

venerdì 10 ottobre 2008



son due giorni che cerco un secondino per fare l'urlo patriotico........MASSIMO BOTTURA.....grande chef che ha portato la nostra Modena ancor più sù, signori miei, nell'olimpo delle stelle, forchette, pippe e pippelle che ci ricordano, chi conta e chi no nel mondo della ristorazione............quindi Espresso 2009!


Ho deciso di elogiarlo e allo stesso tempo di parlare, a nome di qualche Nonantolano che a suo tempo ha finanziato la passione e l'impegno del nostro Massimino andando a desinare alla Trattoria del Campazzo , una frazioncina del nido delle Sorelle.........e poi scusate, se me la rendo un pochino più mia questa cosa, ma la sua prima maestra è una sfoglina emiliana di nome Lidia Cristoni.........................

mercoledì 8 ottobre 2008

non ho inventato i cracchini per affogarli nell'acqua dell'acquedotto di Nonantola........

.........grazie signor Cracco che dall'alto del monte ci irrori di acqua panna e ci fai capire l'importanza di bere l'acqua giusta con il tuo di classissima tuorlo d'uovo marinato, ma io che son sorella papilla e forse quella che tra tutti ha anche molto più stomaco, nel senso di spazio utilizzabile e riempibile, ho pensato sì di fare i tuoi tortini e sì in onore del maestro chiamarli CRACCHINI ma non potevo affogarli in un acqua comune quindi dulce de leche e WHITE RUSSIAN come se non ci fosse un domani!!!!..........tu mangiati il tuerletto marinato che noi sorè ci pappiamo i "cracchini affogati nel leche"


Tortino al cioccolato

Per: 4 persone
Tempo preparazione: 20 minuti
Cottura: 7 minuti

INGREDIENTI
160 gr cioccolato fondente al 70% 110 gr burro 100 gr tuorlo d’uovo 75 gr zucchero 55 gr farina 165 gr albume

PREPARAZIONE
1. Sciogliere al microonde il cioccolato con il burro
2. Nel frattempo sbattere in una bastardella i tuorli con lo zucchero e aggiungere la farina
3. Unire i due composti ottenuti e infine gli albumi precedentemente montati a neve ferma
4. Versare il composto in alcuni stampini imburrati
5. Cuocere in forno a 180°C per 5/6 minuti
6. Servire con dulce de leche


White Russian

Ingredienti

5/10 di Vodka
3/10 di liquore al caffè
2/10 di panna fresca
Procedimento
Mettere alcuni cubetti di ghiaccio nel bicchiere e aggiungere la vodka e il liquore al caffè. Mescolare bene per 6-8 secondi con l'apposita asticella. Aggiungere la panna in superficie, leggermente montata, senza rimescolare. Il cocktail è pronto.


Dulche de leche

Ingredienti (per poco più di un vasetto da 250 g):

1 litro di latte intero
300 g di zucchero
Una stecca di vaniglia
1 pizzico di bicarbonato

In una pentola grande e dal fondo spesso mescolare tutti gli ingredienti e portare ad ebollizione. Abbassare la temperatura e lasciar sobbollire a fuoco dolce per 1-3 ore (dipende dalla quantità di latte, si può fare metà dose). Il latte inizierà ad ispessirsi e ad assumere un delicato color nocciola. A questo punto tenere d’occhio la crema, rimestando spesso e facendo la prova piattino come con una normale marmellata. Attenzione a non farla cuocere troppo o si solidifica e acquista una consistenza caramellosa.
Quando la crema raggiunge la densità voluta, invasarla in vasetti sterilizzati, capovolgere i vasetti e lasciar raffreddare.
Si conserva per circa 4 mesi. Una volta aperta si tiene in frigorifero e si consuma entro un mesetto.

lunedì 6 ottobre 2008

I TORTELLI DI NATALE DELLA NONNA ROSA



E allora eccoci qui… dal blog le “Sorelle Papille”…rispondiamo entusiaste, dopo varie consultazioni e sempre all’ultimo (nella speranza di poter essere prese in considerazione lo stesso…), al richiamo di un concorso pieno di ghiottissimi premi, con un ricettino che, come noi vive, di semplicità, tradizioni e bei ricordi!!
Come ogni ricetta che si rispetti anche questa possiede un passato ed il suo racconto inizia in un pomeriggio d’inverno alle porte del Natale di una ventina d’anni fa, in un piccolo paesino di montagna nell’Appennino Modenese. All’interno della cucina fremevano i preparativi per le pietanze tipiche delle festività, nell’ambiente un misto di profumi dolci e di legna bruciata nella vecchia stufa facevano da cornice ad una figura controluce china sul tagliere, intenta ad impastare la farina per preparare il suo dolce preferito. La figura era mia nonna Rosa e quello che stava preparando erano i “i suoi famosi tortelli”. Li preparava ogni anno, e benché fossero molto richiesti in famiglia e gli ingredienti si trovassero anche in altri periodi, lei continuava a prepararli solo a Natale; mi ero sempre chiesta il perché di questa scelta e quel pomeriggio senza accorgersene rispose alla mia domanda raccontandomi di come in un dicembre al tempo di guerra alcune donne meravigliose, fra cui lei, riuscirono, semplicemente cucinando, a portare un po’ di serenità nella vita di un paesino che era stato dato alle fiamme. Alla fine del 1943 i partigiani si stavano muovendo per scendere dalle montagne, da lì a poco sarebbero arrivati gli americani, e in quella zona rimaneva solo un piccolo gruppo di tedeschi che prima di abbandonare la postazione cercò di annientare ogni speranza della gente decidendo di dare fuoco al paese. Senza né casa né cibo i superstiti furono inizialmente soccorsi dagli abitanti delle località vicine che portarono loro i beni di prima necessità, ma vicino al Natale mia nonna e altre donne pensarono di unire le loro forze per preparare e distribuire queste “mezze lune ripiene” nel desiderio di addolcire quel momento amaro, anche se il sapore di questa prelibatezza non è proprio dei più dolci. Riuscirono a distribuirne un bel numero agli sfollati e quelli che avanzarono vennero suddivisi fra le famiglie delle signore che li avevano fatti. Da lì a qualche mese li avrebbero liberati ma mia nonna mi disse che fu quel momento a farle respirare… un’aria nuova.
Da quel pomeriggio ogni volta che cucino i suoi tortelli penso a lei, e penso anche a quale immenso privilegio sia essere la custode della sua tradizione culinaria e a che fortuna sia poter, attraverso la cucina, unire ad un tavolo gli amici, i parenti e la mia famiglia a condividere “un’arte”!
E ora, senza altri indugi, a te la ricetta!



INGREDIENTI

Ripieno
Castagne cotte e passate gr. 300
Marmellata d’amarene (tipo Modena) gr. 300
Marmellata di prugne gr. 200
Mostarda bolognese o sapore gr. 400
Noci e nocciole tritate gr. 300
Uvetta sultanina ammorbidita gr. 300
Zucchero cuc. 4

Pasta Frolla
Farina gr. 500
Zucchero gr. 150
Burro gr. 40
Uova 3
Lievito per dolci ½ busta
Liquore Sassolino ½ bicchiere
Scorza grattugiata e succo di ½ limone non trattato


PREPARAZIONE

Unire gli ingredienti del ripieno e conservarli in frigo fino a quando non si è pronti a riempire la pasta.
Amalgamare gli ingredienti lavorandoli delicatamente, tirare quindi la pasta frolla leggermente spessa in modo che non “strappi” nel momento in cui li chiuderete, mettere un cucchiaio di ripieno e ripiegare andando a formare una mezzaluna.
Friggere in un tegame dal diametro di 16/18 cm con olio di mais abbondante, sgocciolarli e asciugarli con carta assorbente per fritti. Disporli su una terrina a strati spruzzandoli, infine, con un goccio di Sassolino e spargendo su ogni strato un po’ di zucchero.

Questo post partecipa al concorso "vi regalo una storia d'amore" di Sigrid- Il Cavoletto di Bruxelles