martedì 19 febbraio 2008

LA CARBONARA DEL BARBAPAPA' ZECCHINI

Dunque care mie sorelle,
stamattina mi sono alzata e visto il sole che accompagna queste giornate mi sono detta che era arrivato il momento per condividere con voi amate la super ricetta pel papo di montagna che tanto ha fatto del bene in ogni momento della mia vita!!
Quindi prendete nota e buona magnazza a tutte!!!

INGREDIENTI PER 5 PERSONE
(che hanno stomaci capienti...!)

800gr SPAGHETTI N.5
4/5 FETTE DI PANCETTA DOLCE (tagliata con un'altezza di circa mezzo cm)
2 UOVA
1 CIPOLLA
1/2 CAROTA PICCOLA
1 GOCCIO DI VINO BIANCO DOLCE

PREPARAZIONE:
Prendete una pentola capiente e fatela arrivare ad ebollizione con un pugnetto di sale
a parte, in una pentola antiaderente abbastanza grossa, fate un trito con cipolla e carota (per comodità, e perchè viene più delicata potete fare il trito nel mixer....sò che per alcuni può sembrare una bestemmia ma fidatevi...) mettete un filo d'olio nella pentola e fate soffriggere il trito, quando ancora la cipolla non si è cotta del tutto, prendete la pancetta tagliatela, prima a quadretti un pò grandi, e in seconda battuta dategli una frullata nel mixer, non esagerando, basta una sola passata! Dopo aver sfumato il trito con il goccio di vino dolce...e per vino dolce bianco voi sapete a quale mi riferisco....unire la pancetta e lasciare andare a fuoco basso finchè non vi sembra cotta a sufficenza.
A parte rompere le uova in una tazza e aggiungere un leggero strato di parmiggiano, se risultasse troppo denso si può aggiungere un goccio di panna da cucina, mescolare e lasciare riposare qualche minuto mentre aspettate che siano pronti gli spaghetti.
Arrivati a bollitura, scolare la pasta direttamente nella pentola mescolare aggiungendo piano il composto con le uova.
Impiattare e aggiungere a piacere pepe nero.....e buon appetito!!!

Sorelle ora tocca a voi, buon lavoro, e sappiatemi dire!!!
Engie


1 commento:

Anonimo ha detto...

madana che fame a vedere lu piattu beddu
grazie cara
andiamo all'ikea e ricordiamoci le candele
frangamente